Cerreto Sannita | S'Agata dei Goti | Pietrelcina |
La “roccaforte “dell’arte sacra"
sospesa su uno sperone tufaceo, Sant’Agata de Goti è
incantevole borgo dalla storia millenaria tanto da essere stato dal
2004 insignito del marchio di qualità "Bandiera Arancione"
del Touring Club ( riconoscimento dei centri d’eccellenza
del’entroterra d’Italia).
Il borgo antico,le numerose chiese , il castello normanno, le lapidi e
le iscrizioni romane e sannite ricordano il suo antico splendore,
legato soprattutto ai mille anni di sede vescovile.
Ma Sant'Agata dei Goti è nota anche per le tradizioni gastronomiche d’eccellenza e per la qualità dei vini – come la Falanghina e l’Aglianico – che vengono prodotti e conservati nelle caratteristiche cantine tufacee. Per questo è possibile coniugare un itinerario artistico –culturale con un itinerario enogastronomico.
La nostra escursione consiste in una piacevole passeggiata lungo via Roma, strada principale del borgo antico che l’attraversa da nord a sud. Il ponte Martorano , il più panoramico dei punti di sosta, ci offre una visione
da cartolina del borgo arroccato su una rupe tufacea che ricorda paesaggi toscani e umbri.
1- Chiesa dell’Annunziata
2- Chiesa di S. Menna
3 - Castello
4 - Chiesa di San Francesco
5 - Duomo
Per i monumenti indicati non sono previsti ingressi a pagamento.
La durata dell’escursione è di 3 ore circa.
"Terra di spiritualità e incontro con il santo" Pietrelcina
è piccolo paese agricolo noto in tutto il mondo per aver dato i natali a Padre Pio, il santo più amato del nostro secolo.
Il Rione Castello, il suo caratteristico centro storico fatto di case
secolari di pietra addossate l’una all’altra, e Piana
Romana, contrada del paese, con le sue ampie distese agricole
raccontano l’infanzia e la gioventù del frate “con
le stimmate” e la semplicità di un mondo contadino in cui
viveva.
Dopo aver dato dei cenni storici sul paese ci immergeremo in un dedalo di stradine, di vicoli e cortili dove le casette fatte in pietra si sorreggono l’una all’altra quasi a volersi proteggere a vicenda. Visiteremo la casetta natale in cui Padre Pio nacque, la modesta cucina della famiglia, la Torretta, la chiesetta di S. Anna . Questa
bella chiesetta arroccata su un costone roccioso
è un luogo di grande spiritualità : qui il giovane
Francesco è stato battezzato e ha ricevuto la prima comunione e
la cresima
Al Convento dei Frati Minori Cappuccini è consigliata la visita del suggestivo Museo dei Ricordi di San Pio legato alla figura e alle memoria del santo. Qui sono conservati
gli oggetti quotidiani più cari di padre Pio bambino
, tra cui la culla, lo scrittoio, la tunica insanguinata ed altre
reliquie di grande suggestione .
L’escursione si conclude spostandoci a Piana Romana, la frazione agricola del
paese dove si svolse gran parte dell’infanzia del santo. Qui
Francesco con la sua famiglia si occupava dei lavori campestri e della
cura di un piccolo gregge. Sono ancora oggi visitabili la Masseria Forgione, un deposito agricolo adibito ad abitazione per i periodi di lavoro più intenso, la Cappella di San Francesco del 1958 presso cui è conservato l’Olmo, l’albero presso il quale il santo ricevette le prime Stimmate.
(Per le visite ai siti di culto e ad museo non sono previsti biglietti d’ingresso)
Pausa shopping o partecipazioni a funzioni religiose
Nei vicoletti del centro storico si trovano una gran mole di
negozietti di souvenirs religiosi e piccoli oggetti di culto che
chiunque sia stato a Pietrelcina ama regalare in maniera benaugurale ai
propri cari . C’è anche la possibilità di
partecipare a celebrazioni di messe e funzioni liturgiche in tre
diverse chiese che presentano un programma continuato e molto frequente
di liturgie per i pellegrini e turisti.
Cerreto Sannita( Bandiera Arancione” del Touring Club) è una graziosa ed elegante cittadina collocata su di un colle tra i boschi del Massiccio del Matese, alle porte dell’omonimo Parco regionale e la valle del fiume Volturno. L’assetto urbano, ordinato e razionale, costituisce un esempio “illuminato” di architettura antisismica del periodo successivo al terremoto del 1688 , evento catastrofico che rase al suolo la Cerreto medievale.
Tra le lavorazioni artigianali spicca particolarmente la produzione della ceramica introdotta dai suoi antichi abitanti che si è evoluta nel corso dei secoli e arricchita di nuovi motivi e tecniche introdotti da maestranze esterne( in particolare napoletane) insediatosi qui all’epoca della ricostruzione.
La nostra escursione guidata delle sue elegantissime chiese, le
colorate botteghe artigianali e due interessanti musei dell'area
cerretese(museo civico e museo dell’arte sacra della ceramica cerretese) permetterà al visitatore una piacevole scoperta del presente e del passato dell' arte della maiolica .
1 - Chiesa Cattedrale,Collegiata di san Martino
2 - Museo della Ceramica di Cerreto
( la visita va prenotata; l’ingresso è a pagamento, intero 3 euro ridotto 1 euro)
3 - Quartiere dei ceramisti
4 - Chiesa di San Gennaro (solo esterno)